Ventidue corti in gara, workshop, lezioni, seminari e incontri sul cinema: gli ingredienti ci sono tutti per la IX edizione di Corti in Cortile – Festival Internazionale di Cortometraggi, che dal 22 al 24 settembre tornerà al Palazzo Platamone di Catania, nella Corte intitolata a Mariella Lo Giudice.
Un evento che negli anni è cresciuto, grazie all’energia del suo creatore e direttore artistico Davide Catalano, amplificando la sua vocazione internazionale e ospitando opere provenienti da tutto il mondo, con un’attenzione particolare, quest’anno, ai lavori made in Italy: un viaggio virtuale attraverso Ungheria, Finlandia, USA, Germania, in una variegata declinazione di generi e tematiche che affascineranno il pubblico del Festival.
Questi i corti finalisti: Scrappy di Dawn Westlake (USA); Stai Sereno (Keep Calm) di Daniele Stocchi (Italia); A casa mia di Mario Piredda (Italia); Djinn Tonic di Domenico Guidetti (Italia); Swim di Francisco Pereira Countinho (USA); Tabib di Carlo D’Ursi, (Italia): How to save your darling di Leopoldo Caggiano (Italia); Waiting for di Matteo Pianezzi (Italia); Fantasia di Teemu Nikki (Finlandia); I Miricani di Dan Strano (Italia); Noturno di Eduardo Mattos (Germania); A girl like you di Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti (Italia); We wonted to make a pictures di Niccolò Gentili (Italia), Moby Dick di Nicola Sorcinelli (Italia); Confino di Nico Bonomolo (Italia); Buffet di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis (Italia); Amira di Luca Lepone (Italia); Ferruccio di Stefano De Felici; Penalty di Aldo Iuliano (Italia); Cerrillos Road di Giulio Poidimani (USA/Italia); Candie Boy di Arianna Del Grosso (Italia). Fuori concorso il film ungherese Sing, diretto da Kristof Deáke, premio Oscar come miglior cortometraggio 2017, “Best Live Action Short Film”.
Novità assoluta di questa edizione il gemellaggio con il Festival ungherese Miskolc International Film Fest, noto anche come Jameson CineFest, il principale Festival di cinema internazionale dell’Ungheria: all’interno della kermesse sarà proiettato il documentario di Stefano Coco “Ustica, gli anni del diamante”.
Tra gli eventi più importanti in programma la presentazione, venerdì 22 alle 16, del libro della riedizione del libro “L’illegalità protetta” di Rocco Chinnici, a cura della Fondazione Rocco Chinnici, con la partecipazione di Caterina Chinnici, magistrato ed europarlamentare, Mario Conte, giudice della Corte di Appello di Palermo e Giovanni Paparcuri autista di Rocco Chinnici – vittima di mafia; la proiezione, sabato 23 alle 10, del film d’inchiesta, realizzato per UNICEF Italia, “Invisibili. Non è un viaggio, è una fuga. Storie di ragazzi che arrivano soli in Italia”, un progetto di Floriana Bulfon giornalista d’inchiesta per l’Espresso e la Rai, e di Cristina Mastrandrea, fotoreporter per Vanity Fair, Huffington Post UK, RAI News24 e il quotidiano La Repubblica; e ancora l’incontro con Leo Gullotta, domenica 23 alle 18, dal titolo “Vivere da attore”.
Corti in Cortile è patrocinato dal Comune di Catania, Assessorato ai Saperi e alla bellezza condivisa, dalla Regione Siciliana, Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo, dall’Accademia di Belle Arti di Catania, dal CSVE Centro di servizio del volontariato etneo, in collaborazione con Seejay.