Di Monica Colaianni – Due mamme Vera Squatrito e Giovanna Zizzo unite da un unico dolore, il più grande, perdere le loro bambine. Giordana Di Stefano e Laura Russo sono state uccise da chi diceva di “amarle”, la prima dal suo ex fidanzato e la seconda da suo padre.
Sabato 19 maggio Vera e Giovanna hanno incontrato gli allievi e le allieve della sede Eris di via Merlino a Catania, per raccontare la storia delle loro figlie e per inaugurare la panchina rossa in memoria di Giordana Di Stefano.

“Quello che chiediamo – dicono Vera Squatrito,mamma di Giordana, e Giovanna Zizzo, mamma di Laura – è giustizia per le nostre figlie, bisogna far sì che casi come questi non accadano più”.
Il racconto delle due mamme è stato un momento di riflessione per i ragazzi che sono rimasti colpiti dalle parole delle due donne segnate da un dolore che non le abbandonerà mai ma che con forza e coraggio cercano di sensibilizzare i ragazzi delle scuole a capire cos’è veramente l’amore e cosa vuol dire amare.
Dopo gli interventi del direttore generale dell’ERIS Avv. Antonio Oliveri, del responsabile della sede di via Merlino Antonino Sciatà e della tutor Emanuela Finocchiaro promotrice dell’evento,ha preso la parola il sostituto procuratore Generale presso la Corte d’appello di Catania, Angelo Busacca, che ha illustrato quello che sino ad oggi, a livello legislativo, si è fatto contro i casi di violenza sulle donne e sullo stalking.


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