L’Istituto Alberghiero Falcone di Giarre ha ospitato, tra fine aprile e inizio maggio, diversi gruppi di militari della Naval Air Station (NAS) di Sigonella, appartenenti al Battaglione logistico CLB-2 dei Marines di Sigonella e accompagnati dal Responsabile Relazioni Esterne della base USA Alberto Lunetta, per una serie di attività linguistico-formative destinate alle classi quinte allo scopo di consolidare le competenze comunicative di lingua inglese in vista dell’Esame di Stato.
L’iniziativa, prevista dal progetto “Chat with U.S.” del PTOF d’Istituto, si è espletata in 6 incontri e ha permesso agli studenti di quinto anno dell’alberghiero di interagire in un contesto comunicativo reale, permettendo loro di potenziare le conoscenze già acquisite e di conseguirne altre grazie all’esposizione diretta e la “full immersion”.
Gli studenti hanno accolto calorosamente l’iniziativa promossa e incoraggiata dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Monica Insanguine che ha dichiarato: “Dall’avvio del progetto con la base Americana si sono registrati risultati visibili grazie al percorso formativo chiaro e ben definito nei suoi obiettivi. Un supporto linguistico altamente qualificato e modellato secondo le esigenze degli studenti. Significativo il potere di coinvolgimento, efficace e incisivo, mirato agli stili di apprendimento dei partecipanti. Grande l’entusiasmo dimostrato dagli alunni delle tre sede in proficui interventi all’insegna dell’interazione tra i partecipanti. Senz’altro un utile strumento di valutazione degli apprendimenti che ben si integra con l’azione di docenti interni come l’insegnante Mary Avellino che ha saputo far diventare la classe (o il gruppo classe) laboratorio permanente”. Gli incontri sono stati organizzati e coordinati dalla docente referente in collaborazione con il Dott. Lunetta, responsabile del programma Community Relations della Base Marina Militare Americana di Sigonella.
“I Marines sono entusiasti dell’esperienza in classe con gli studenti, questo è uno dei progetti che riscuote più successo tra i militari americani perché dà loro la possibilità di interagire direttamente con gli studenti, imparare un po’ di italiano ed allo stesso tempo vivere un’esperienza di scambio interculturale,” ha spiegato Lunetta.

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