Ora più che mai, le imprese sociali siciliane non possono farsi sfuggire le scadenze più importanti per partecipare ai bandi pubblici o per portare a termine gli obiettivi di startup o aziende già “adulte”.
Anche per questo Impact hub di Siracusa, incubatore di imprese sociali e spazio di coworking, ha aderito a “Solidarietà Digitale”, l’iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e da subito offre gratuitamente, on line, servizi di aiuto alle imprese siciliane. È il contributo sociale dell’unico Impact Hub siciliano al territorio sociale e produttivo dell’Isola. Il servizio è già stato pubblicato sul sito solidarietadigitale.agid.gov.it
Il primo servizio offerto si chiama “Caffè digitali” e mette a disposizione di tutti gli operatori del mondo profit e non profit, professionisti e imprenditori consulenze online di supporto di 30 minuti totalmente gratuite su business e accesso al credito, progettazione per la partecipazione a bandi, responsabilità sociale e impatto di impresa, brand identity e comunicazione. Sono già arrivate le prime richieste a seguito degli avvisi sui social network.
Impact Hub Siracusa si sta inoltre impegnando anche a diffondere, sempre gratuitamente, i servizi utili alla comunità in questo momento difficile raccogliendo le segnalazioni dei servizi di supporto in questo momento difficile, offerti da startup, imprese, organizzazioni, enti o singoli; le segnalazioni saranno successivamente divulgate attraversi i propri canali, dedicati e pubblici. Nei prossimi giorni, infine, sarà avviato on line anche il “Social lunch virtuale- Storie intorno al tavolo, tra cibo e idee innovative”.
Per usufruire di entrambi i servizi, basta scrivere a siracusa.info@impacthub.net e collegarsi al sito https://siracusa.impacthub.net
“Nel nostro network internazionale di Impact hub, fare rete e comunità all’insegna dell’innovazione è un obiettivo giornaliero. – dice Rosario Sapienza, co founder e Ceo di Impact Hub Siracusa- Lo è a maggior ragione in questi difficili giorni che mettono alla prova le nostre reti sociali e la nostra economia. Da Siracusa facciamo la nostra parte guardando al territorio e, molto più in generale, ad un’Italia che non merita di rimanere sola”.