Leonforte (EN) -“Un presidio ospedaliero efficiente e funzionale alle esigenze del territorio è uno strumento di servizio alla comunità come anche il sindaco di Leonforte ha evidenziato”, così il Presidente del Gruppo Parlamentare di FdI all’ARS, On. Elvira Amata che, nel recente passato, era già intervenuta in merito alla necessità di potenziare il nosocomio ennese.
“Nel merito di questa emergenza, il ruolo svolto dal Ferro Branciaforti Capra è stato essenziale, contribuendo in modo significativo al fabbisogno dell’area, con un’attività di soccorso e presa in carico dei pazienti seconda solo a quella dell’ospedale di Enna. Ciò a dimostrazione del valore che contraddistingue questa realtà sanitaria.
Oggi, a Leonforte, ci si trova a dover affrontare due grandi questioni, però: la prima è relativa al depotenziamento che, in questi anni, il presidio ha subito in nome delle revisioni alla pianta del sistema sanitario regionale. Riduzioni al posto di potenziamenti, un trend che, quest’esperienza di crisi ci insegna, dovrà essere invertito profondamente nelle scelte dei bilanci e delle pianificazioni delle Regioni.
La seconda riguarda i tempi lunghi di processazione dei tamponi, a causa dei quali in molti sono ancora in attesa da oltre un mese del responso circa il test effettuato.
Una situazione questa che accomuna quasi tutta l’area regionale e per cui, a nome dell’intero gruppo di Fratelli d’Italia, ho invitato l’Assessorato Regionale ad impiegare i cosiddetti rapid test per una diagnosi veloce e una somministrazione numericamente significativa dei sierologici.
Fratelli d’Italia, conscia dell’eccezionalità del caso del Ferro Branciaforti Capra e dell’errata classificazione che lo ha identificato come ospedale di zona disagiata e non, al contrario, di ospedale di base, prerogativa riservata invece al ben più distante (dai punti hub e spoke di riferimento) presidio di Nicosia, presso il quale interi e fondamentali reparti sono stati trasferiti, ha chiesto all’Assessore Razza di considerare la particolare situazione dell’Ospedale di Leonforte estremamente bisognoso di risorse umane e di strumentazioni atte allo svolgimento delle regolari attività sanitarie; nonché che ivi siano attivati un ambulatorio di cardiologia e uno di endoscopia digestiva.
Il diritto alla salute è uno di quelli inalienabili sui quali la nostra democrazia fonda una garanzia indiscutibile del cittadino, non possiamo permetterci di lasciare inascoltate le richieste di un territorio che attraverso i suoi rappresentanti sta chiedendo un sostegno e un’assistenza che gli sono dovuti”, conclude la Amata.