RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 

Premesso che per la UIL Scuola il compito che assolvono le Istituzioni Scolastiche, intese come comunità educante, è
una funzione fondamentale per lo sviluppo del paese, funzione svolta con passione e abnegazione da tutti gli attori della comunità educante, ATA, Docenti e Dirigenti Scolastici. Questa missione intesa non come un servizio ma come una funzione dello stato per essere efficace deve essere svolta in presenza ma assolutamente in sicurezza.
Nel periodo successivo alle vacanze di natale, purtroppo, la nostra regione ha visto un importante incremento della
diffusione della pandemia da COVID, questo ha portato le autorità politiche che hanno il compito di garantire la
sicurezza, a prendere la decisione di chiudere inizialmente, in alcuni comuni, e successivamente con la cosiddetta “zona rossa” le scuole del territorio siciliano.
LA SCUOLA DEVE ESSERE UN LUOGO SICURO!
All’approssimarsi dello scadere della “zona rossa” la Task Force regionale per la riapertura delle istituzioni scolastiche presieduta dal Prof. Adelfio Cardinale si è riunita il 26 gennaio con all’ordine del giorno il Monitoraggio riapertura delle scuole e valutazioni propedeutiche alle eventuali riaperture in presenza.
L’On. Assessore Lagalla ha comunicato l’impegno della Regione Siciliana sulle iniziative da porre in essere in vista della possibile riapertura in presenza del 1° febbraio di tutte le istituzioni scolastiche al 100% e delle Scuole secondarie di secondo grado al 50%.
Ha ribadito, quanto già comunicato in audizione in V Commissione ARS, l’iniziativa di dotare le scuole dell’infanzia, della primaria ed anche tutti i docenti di sostegno di mascherine FFP2, DPI necessario per chi è più esposto al pericolo di contagio. Informa anche l’intenzione di potenziare lo screening con i tamponi e di estenderlo anche agli studenti delle scuole secondarie oltre alla possibilità di fare intervenire le USCA Scuole direttamente nelle istituzioni del territorio.
La UIL Scuola si è espressa per richiedere la priorità di vaccinazione di tutto il personale scolastico a partire proprio da chi è più esposto come gli insegnanti della scuola dell’infanzia, insieme alla UIL FPL ha chiesto che oltre alla scuola statale debbano essere inclusi sia nello screening che nella distribuzione di DPI che nella vaccinazione anche i servizi educativi comunali ( nido 0-3 anni) ed in particolare ha chiesto anche di attenzionare la scuola paritaria, che rischia di essere lasciata senza un controllo terzo.
La Uil FPL ha evidenziato che la ripresa dei servizi educativi e scolastici di competenza degli enti locali è avvenuta sin dall’inizio dell’anno scolastico 2020/21, queste Istituzioni non hanno avuto né interruzioni né tantomeno sospensioni delle attività didattiche a meno di qualche sporadico caso a seguito di ordinanze comunali. Ciò è potuto accadere anche in seguito all’attuazione di protocolli di sicurezza e del patto di corresponsabilità, protocolli che dovrebbero essere rimodulati visti gli ultimi eventi.
Riteniamo i servizi educativi e scolastici di grande importanza per la crescita educativa dei bambini e di supporto alla genitorialità. Per questi motivi abbiamo chiesto all’Assessore Lagalla di estendere la richiesta fatta in V commissione, di dotare di mascherina FPP2 anche il personale educativo nido e insegnati scuola dell’infanzia 0.6.
La UIL Scuola e la UIL F.P.L. si auspicano che quanto riferito dall’Assessore venga posto in essere nel più breve tempo possibile visto l’importate compito sociale ed educativo svolto dalle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado. Si auspicano la stessa attenzione già manifestata dalla task force istituzionale presieduta dal Direttore Generale dell’USR Sicilia.

Di admin

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