CATANIA – I fatti traggono origine il 21 maggio 2019 quando l’area di Villa Curia è stata posta sotto sequestro a seguito di un sopralluogo effettuato dalla Polizia Municipale durante il quale erano emerse delle carenze igienico-sanitarie. Il Comune di Catania revocò l’incarico di volontariato per la mancata osservanza del regolamento di gestione Oasi felina comunale Parco Curia all’associazione Gli Altri. Contestualmente il Comune affidò all’associazione Le Aristogatte Onlus, presieduta da Vera Russo, l’incarico di curare il benessere dei felini all’interno di Villa Curia.
Contro il provvedimento dell’Amministrazione comunale, che impediva ai componenti l’associazione Gli Altri, di entrare all’interno del parco comunale, la sua presidente, Elisabetta Novelli presentò un ricorso al Tar. I giudici amministrativi hanno però respinto tale ricorso dando ragione al Comune di Catania e all’Associazione Aristogatte Onlus, rappresentata dagli avvocati Floriana Pisani e Margherita Mannino.
Il Tar, confermando il provvedimento di revoca impugnato dall’associazione Gli Altri, ha ritenuto che vi sia l’obbligo di pulizia degli spazi esterni e che l’associazione Gli Altri avrebbe dovuto “conservare i luoghi in condizioni igieniche ottimali” condannando altresì l’associazione a pagare circa 6.000,00 euro.
Le Aristogatte Onlus, nel contempo, hanno sempre svolto le attività, di volontariato e quindi non retribuite, sotto l’attenta supervisione delle autorità competenti, A.S.P. veterinaria di Catania e Comune di Catania, che continuamente forniscono disposizioni alle quali il personale autorizzato dell’associazione deve rigorosamente attenersi.

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