Nell’imminenza del grande spettacolo con passerella di leader nazionali e ministro del governo nazionale, per mostrare a tutti chi ha il Potere e può decidere delle sorti della comunità, vorrei farmi interprete di una preghiera a nome di tutti i cittadini catanesi, al di là di ogni appartenenza politica: signori ministri e presidenti vogliate considerare che preferiremmo i fatti alle parole. Da decenni la classe politica locale e nazionale, rimpallandosi le responsabilità in un ripetitivo gioco dell’oca, in cui si torna sistematicamente alla casella di partenza, puntualmente prima delle elezioni preannuncia grandi investimenti ed opere mirabolanti ( il ponte sullo stretto c’è lo promettono dal 1861…). Se queste reiterate promesse avessero avuto un minimo di verità oggi la Sicilia sarebbe la terra di Bengodi ed invece le strade e le autostrade sono un colabrodo, la rete ferroviaria è peggiore di quella di cinquanta anni fa, la nostra zona industriale versa in uno stato diabbandono che ne depotenzia la capacità attrattiva per gli investimenti produttivi. Non dimentichiamo la mancata realizzazione dell’INTEL ed il ruolo decisivo, in negativo, che ha svolto l’incuria ed il pressappochismo delle giunte comunali (AVV. Trantino lei dov’era?) e regionali. Ci auspichiamo che finalmente i cittadini catanesi se ne ricorderanno il 28 e 29 maggio.

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »