La preziosa cornice della Sala Consiliare del Comune di Catania ha ospitato la XXIII edizione premio “Chimera D’Argento”, organizzato dall’Accademia D’Arte Etrusca, presieduta dall’artista Carmen Arena, e dalla presidenza del Consiglio Comunale di Catania, Sebastiano Anastasi. «Il premio Chimera D’Argento- hanno spiegato ad unisono Carmen Arena e Sebastiano Anastasi- vuole essere un riconoscimento alle eccellenze siciliane e rappresenta ormai da più di 20 anni l’Oscar con cui la città di Catania premia i suoi professionisti, che si sono distinti per impegno, spirito di abnegazione e moralità nel loro ambito professionale». Al prestigioso appuntamento, condotto dalla giornalista Sonia Distefano, sono intervenuti anche il deputato regionale Giuseppe Castiglione e diverse autorità civili e militari. Nell’edizione 2023 riconoscimenti sono stati assegnati a rappresentanti della politica, forze dell’Ordine, medicina, televisione, giornalismo, musica ed imprenditoria. Il premio alla carriera è stato assegnato al giovanissimo presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, On. Gaetano Galvagno. Per le forze dell’Ordine la prestigiosa statuetta, simbolo dell’Accademia D’Arte Etrusca, è andata al dott. Rosario Arena in rappresentanza della Guardia di Finanza. L’impegno per l’Operosità è stato suggellato dall’assegnazione di un riconoscimento al cav. Salvatore Narciso, già sottoufficiale dell’Arma dei Carabinieri. Anche la televisione nazionale è stata protagonista di questa edizione del premio con la presenza di Riccardo Distefano, catanese d’origine e da oltre 30 anni autore dei più prestigiosi programmi Mediaset e Rai. Per i volti emergenti del giornalismo siciliano la Chimera D’Argento è stata assegnata ad Umberto Triolo, giornalista di Italpress e del gruppo Rmb. Ancora riconoscimenti per la ricerca, rappresentata dalla dott.ssa Gea Marzia Oliveri Conti e per il settore della medicina, rappresentata dai dottori Francesco Amico e Giuseppe Alfio Antonino Leonardi. Per la musica si sono, invece, distinti il Prof. E direttore Epifanio Comis, Carmelo Galati, Presidente del CdA del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, e il M° Giovanni Raddino. La prof.ssa Rosalba Panvini ha ricevuto il premio per l’archeologia, mentre l’imprenditoria è stata rappresentata dalla dott.ssa Aurora Ursino, agronoma, dal dott. Venerando Faro, del settore florovivaistico e dal dott. Salvatore Panebianco, amministratore unico di un’azienda Agroalimentare. Nel settore ingegneria la Chimera D’Argento è andata a Biagio Bisignani, direttore Direzione Urbanistica del Comune di Catania, mentre per il restauro di beni culturali il premio è stato assegnato al dott. Salvatore Burgio. Un premio è stato assegnato anche alla corale Associazione Nazionale Polizia di Stato, sezione Catania, che hanno aperto la cerimonia intonando l’inno di Mameli. Grazie alla collaborazione del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania la serata è stata allietata da Linda Guttadauro, all’arpa, Sharon Agata Verdone, al flauto traverso, dal soprano Angela Curiale e dal M° Giovanni Raddino al piano.