Dalle prime ore della mattinata odierna personale della Direzione Investigativa Antimafia di
Catania sta eseguendo il decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Catania – Sezione
Misure di Prevenzione – su proposta avanzata dal Direttore della D.I.A., Nunzio Antonio FERLA, nei confronti di COCIMANO Orazio Benedetto, di anni 51, elemento di vertice dell’organizzazione mafiosa etnea SANTAPAOLA-ERCOLANO.
Più volte arrestato, è divenuto, dal 2009, reggente operativo dell’ala militare della
“famiglia”, nonché detentore della “cassa degli stipendi”.
Il COCIMANO, particolarmente vicino al pericoloso boss “santapaoliano” Maurizio
ZUCCARO, è stato indicato dal collaboratore Santo LA CAUSA (di cui sarebbe stato il
successore in seno all’organizzazione) come componente del gruppo di fuoco che nel 1996
uccise Luigi ILARDO, confidente del Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Riccio negli
anni della ricerca dell’allora latitante, capo di cosa nostra, Bernardo PROVENZANO
(vicenda che tuttora costituisce oggetto di discussione nel noto processo sulla presunta
trattativa Stato-Mafia). Il medesimo collaboratore ne riferisce anche un ruolo chiave
nell’omicidio del rampollo dei SANTAPAOLA, Angelo.
Lo stesso è stato, inoltre, sottoposto più volte alla misura di prevenzione della sorveglianza
speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, sia nel 2011 che nel 2013.
La ricostruzione del profilo criminale del COCIMANO, unitamente agli approfonditi accertamenti patrimoniali (estesi anche al suo nucleo familiare) svolti dal personale della D.I.A., hanno consentito di verificare la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati ed il tenore di vita dello stesso.
Tale complessa attività investigativa è stata condivisa dal Tribunale di Catania che, a seguito della stessa, ha disposto l’emanazione del provvedimento ablativo in corso di
esecuzione, riguardante il sequestro di beni stimati in oltre 2 milioni di euro, tra cui alcuni
fittiziamente intestati a prestanome, consistenti in nr. 4 (quattro) società operanti nel settore dell’edilizia, nonché autovetture, motoveicoli, conti correnti e altri rapporti finanziari ancora da quantificare.