Nel periodo dal 7 al 18 maggio 2018, un assetto del 41° Stormo dell’Aeronautica Militare (AM) di Sigonella, con personale specialista ed operatori di volo a bordo del velivolo P-72A, si è rischierato presso l’aeroporto militare di Decimomannu, in Sardegna, per prendere parte all’esercitazione interforze Joint Stars 2018 (JS18).

Per il 41° Stormo la JS18 ha rappresentato la prima esercitazione in scenari differenti da quanto previsto dalla regolare attività MPA (sorveglianza marittima) in quanto il P-72A, grazie anche alla suite di sensore di cui è dotato, è stato impiegato in ambiente Joint principalmente nell’ambito delle missioni JPR (Joint Personal Recovery) con funzioni OSC (On Scene Commander) e AMC (Air Mission Coordinator).

Si tratta dell’attività addestrativa di maggiore rilevanza nazionale organizzata e gestita direttamente dallo Stato Maggiore della Difesa, per il tramite del suo “braccio operativo” ovvero il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), alla quale hanno partecipato oltre 2000 militari, più di 25 tra velivoli ed elicotteri, decine di mezzi terrestri, navali ed anfibi. Inoltre, da Sigonella – Aeroporto comunque pronto a fornire il supporto richiesto dalla JS18 – son intervenuti anche diversi assetti della locale Naval Air Station U.S.Navy, con velivoli P-8 e V-22 Osprey.

Articolata in due parti, in questa prima fase appena conclusa, la JS18 ha permesso di federare concomitanti esercitazioni quale la “Ramstein Guard 6-2018” condotta dalla NATO e quelle nazionali “Golden Wings” dell’Esercito Italiano, “Mare Aperto” della Marina Militare e “Vega 18” dell’Aeronautica Militare. Con quest’ultima, l’AM si prefigge di esercitare il “potere aereo” addestrando tutte le componenti nazionali della Forza Armata.

In sintesi, una preziosa opportunità per conseguire, attraverso l’addestramento congiunto di Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare, sinergie ed economie, nonché condividere risorse e massimizzare l’interoperabilità in ambito Difesa, affinando le capacità d’intervento con un’impronta sempre più marcatamente interforze.

Sono state due settimane di intense attività addestrative diurne e notturne per tutti gli assetti intervenuti. Nello stesso periodo, equipaggi e velivoli del 41° Stormo hanno partecipato anche alla “Mare Aperto”, nell’ambito della quale l’Aeroporto di Sigonella ha supportato le attività di un Atlantic Francese e di P-8 USA.

Il 41° Stormo Antisom di Sigonella è dotato di velivoli “P-72A” con i quali garantisce la propria missione primaria che consiste nel contrastare la minaccia navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio, mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali potenzialmente ostili. Inoltre, assicura il controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo la copertura di ampie zone di mare, con l’eventuale localizzazione di profughi in mare e l’allertamento degli organi preposti, compreso un primo intervento Search and Rescue (SAR) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.

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