Giovedì 2 ottobre 2014, un velivolo BR-1150 Atlantic del 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare di Sigonella ha intercettato nel Mediterraneo un peschereccio con a bordo centinaia di persone.
L’attività di volo si è svolta nell’ambito del dispositivo aeronavale della missione umanitaria “Mare Nostrum” per contribuire al rafforzamento delle operazioni correlate con il controllo dei flussi migratori per la salvaguardia della vita umana con attività di sorveglianza, ricerca e soccorso in mare.
Il velivolo, dopo il decollo avvenuto dalla Base Aerea di Sigonella nella mattinata, ha raggiunto l’area di operazioni per attività di ricerca in una vasta zona di mare a est della Sicilia.
Durante il pattugliamento, i vari sensori a disposizione e le vedette dell’Atlantic hanno consentito di individuare un imbarcazione fatiscente carica di persone a bordo che procedeva, lentamente e in apparenti buone condizioni di navigabilità, verso le coste siciliane. L’attività dell’Atlantic ha avuto come scopo quello di fronteggiare imminenti situazioni di pericolo per gli occupanti del peschereccio. La situazione è stata immediatamente comunicata alla centrale operativa di Mare Nostrum allo scopo di poter formalizzare i successivi soccorsi.
Ad un anno di distanza dalla “tragedia di migranti” avvenuta in prossimità di Lampedusa, gli equipaggi del 41° Stormo Antisom di Sigonella, operando con il sistema d’arma BR-1150 Atlantic, hanno effettuato nel Mediterraneo, e solo all’interno dell’operazione umanitaria militare “Mare Nostrum”, oltre 100 missioni per un totale di più di 700 ore di volo, localizzando decine e decine di natanti vari carichi di persone a bordo dirette verso le coste Italiane.

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