Di Mario Finocchiaro
Non ci sono alternative, la gara di domani al Massimino contro l’Avellino diventa fondamentale per il Catania al fine di alimentare ancora speranze di salvezza. La vittoria contro gli irpini (sempre sconfitti nei cinque precedenti in Sicilia) e’ d’obbligo come sara’ obbligatorio sbancare Varese sabato prossimo proprio per non dire definitivamente addio alla cadetteria.
Mancano poche partite al termine della stagione regolare per cui l’unita’ d’intenti, al di la’ di qualsiasi incomprensione/spaccatura all’interno dello spogliatoio, o dirigenziale che sia, deve avere il sopravvento. Arrivare al termine della stagione salvando la categoria per poi ripartire tagliando i rami secchi e soprattutto facendo chiarezza sui programmi deve essere prioritario.
A parte gli infortunati Belmonte, Martinho, Coppola e Gyomber, mancheranno il portire Gillet ed il centrocampista Jankovic impegnati con le rispettive nazionali
Rastelli, tecnico degli irpini schierera’ il collaudato 3-5-2 ma dovra’ fare a meno del nazionale Trotta, a segno ieri in amichevole, e degli infortunati Ely, Sbaffo, Vergara e Visconti.
Questi i convocati di Marcolin
Portieri
12 Ficara, 22 Terracciano.
Difensori
24 Capuano, 45 Ceccarelli, 18 Del Prete, 43 Mazzotta, 28 Parisi, 15 Sauro.
Centrocampisti
19 Castro, 8 Escalante, 39 Odjer, 25 Piermarteri, 21 Rinaudo, 44 Sciaudone.
Attaccanti
14 Barisic, 9 Calaiò, 30 Di Grazia, 7 Maniero, 10 Rosina, 34 Rossetti.
Il tecnico bresciano pare orientato a schierare la difesa a 4 : con Terracciano ex di turno a difendere i pali etnei, giocheranno da destra a sinistra Parisi,Sauro,Ceccarelli e Mazzotta. Centrocampo con Rinaudo play basso Sciaudoe e Odier interni. Le punte saranno Rosina, libero di giostrare tra le linee, Calaio’ e Castro con Maniero inizialmente in panchina.