La serata dedicata alle donne “Eterno femminile”, organizzata venerdì sera a Palazzo Alessi  dalla FIDAPA di Paternò, Lions e Leo Club ha fornito parecchi spunti di riflessione sull’importanza del ruolo della donna, sia oggi che nel passato. All’evento è intervenuto per un saluto di apertura  il Sindaco Nino Naso, accompagnato dal presidente del consiglio comunale  Sambataro, l’assessore Calenduccia e il neo assessore Chirieleison. Hanno quindi preso la parola per introdurre i relatori  il presidente del Lions di Paternò Francesco Ciancitto, della Fidapa  Lella Di Mattea, e l’ingegnere Fiorenza D’Urso dei Leo.
I relatori dell’evento sono stati la scrittrice Marinella Fiume, una delegazione di donne militari americane della base di Sigonella, accompagnate dal Responsabile Relazioni Esterne della base USA Alberto Lunetta, e il regista di cortometraggi Beppe Manno.

Le testimonianze delle donne-militari di Sigonella, Capitano di Corvetta Corinne Devin, Primo Maresciallo Nancy Estrada della Marina USA di Sigonella e Primo Maresciallo Heather Stenberg della US Air Force in forza alla NATO di Sigonella, hanno fatto comprendere al folto pubblico, ospitato a Palazzo Alessi, che, seppure ancora oggi in minima parte, anche le donne possono rivestire un ruolo importante, di grande responsabilità in un ambito ritenuto fino a poco tempo fa prettamente maschile. Le donne maresciallo, in particolare,  hanno raccontato il loro ruolo impegnativo  di “anello “di congiunzione tra il Comandante e le truppe,  mentre l’ufficiale ha parlato della sua storia di resilienza e coraggio che l’ha portata ad essere un dentista militare e una reginetta di bellezza (Miss Terra 2018) . 

Marinella Fiume, famosa scrittrice,  con la sua straordinaria capacità comunicativa, sempre alla ricerca di figure femminili che si sono distinte, ha raccontato storie di donne che nel passato hanno avuto un ruolo fondamentale, riuscendo a creare intense emozioni.  La Fiume ha spiegato che la nostra storia è fatta di antenate straordinarie:  la medichessa ebrea Virdimira che a Catania nel 1370 faceva la imenoplastica alle ragazze che non arrivavano vergini al matrimonio; Sofonisba Anguissola che rivendicò il diritto di dipingere e di amare nel 1500; Francisca da Bronte che faceva la fattucchiera per vivere ma sapeva leggere e scrivere di argomenti di mistica ed era discendente di medici ebrei; le nostre madri Costituenti che sono poco ricordate. Un bagaglio culturale che è  necessario trasmettere alle ragazze perché si approprino dell’orgoglio di genere.

I cortometraggi d’autore, hanno arricchito ulteriormente il programma della seratail primo, con un linguaggio filmico mirato alle tradizioni  dell’artigianato femminile ed il secondo con la tenera interpretazione dei due protagonisti (Elvis Presley e Marylin Monroe), un uomo e una donna con crisi d’identità o magari alla ricerca di una carezza.

Ultima perla della serata, il canto, “Cu ti lu dissi”, di Rosa Balistreri , interpretato  dalla giovanissima Fiorenza D’urso in modo esemplare e coinvolgente.

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