Da sinistra: Maria catena Trovato, Cinzia Torrisi, Antonio Oliveri, Katya Germanà
Da sinistra: Maria catena Trovato, Cinzia Torrisi, Antonio Oliveri, Katya Germanà

Testimonianze forti, quella dell’imprenditrice Gabriela Scibilia,  e di Vera Squatrito, la madre di Giordana, uccisa a coltellate dall’ex compagno, che da quel giorno combatte quotidianamente sul fronte dell’educazione e degli interventi legislativi a favore dei figli orfani di femminicidio. E poi le testimonianze di operatori dell’istruzione, della formazioni, del volontariato, di operatori del diritto, che si scontrano con tutte le difficoltà di una legge e di una procedura che spesso finisce per mortificare un’altra volta le vittime di violenze e abusivi. Questi i contenuti dell’evento che si è tenuto al Casale dell’Arte di Catania, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, con i contributi  di Antonio Oliveri, direttore generale dell’Eris formazione, che ha fornito una collaborazione importante per la realizzazione dell’evento, di Maria Catena Trovato, dirigente dell’Istituto Marconi-Magano, di Anthea Di Benedetto, presidente dell’associazione Aurea Caritate, di Cinzia Torrisi, assistente del governatore del Distretto Rotary, della psicoterapeuta Letizia Ferrante del Centro studi Olos e dell’avvocata Katya Germanà, garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Pedara. Significativo l’intervento del presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, che ha illustrato le iniziative avviate nella scorsa consiliatura a Palazzo degli elefanti, da completare in questa in corso.

Liliana Nigro “regista” dell’incontro
da sinistra Daniele Lo Porto, Gabriela Scibilia, Francesco Bassini, Anthea Di Benedetto, Letizia ferrante
Da sinistra Daniele Lo Porto, Gabriela Scibilia, Francesco Bassini, Anthea Di Benedetto, Letizia ferrante

Sul tema “Ti amo da morire”, performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, seguiti dai docenti Salvo Valentino e Pietro Cocuzza, sfilata di abiti rossi indossati e realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti da Liliana Nigro, con l’abito a tema di Rosa Platania, e le creazioni della stilista Pina Nannuli Scaminaci.  L’incontro organizzato con la collaborazione della I Municipalità, presieduta da Francesco Bassini, che oggi giorno promuove la parità di genere e il rispetto, è iniziato con un cortometraggio realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, tratto da una storia vera.

Di admin

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