Di Monica Colaianni – Sabato 22 settembre 2018, si è svolto presso l’Aeroporto di Sigonella, sede del 41° Stormo Antisom, un seminario sulla Sicurezza del Volo organizzato dall’Aeronautica Militare (AM) in collaborazione con l’Aero Club d’Italia.

Scopo dell’evento il confronto sulle procedure e sui standard di sicurezza legati all’attività di volo nei principali Aeroporti Militari nazionali.

<<Durante questo seminario – dice il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto di Sigonella, Colonnello Pilota Francesco Frare – abbiamo trattato della sicurezza nel volo perché siamo convinti che anche se si vola per divertirsi bisogna che si faccia sempre in maniera sicura. Noi dell’Aeronautica Militare ci riteniamo dei professionisti e come tali trattiamo in maniera molto seria la sicurezza del volo, per questa ragione abbiamo la necessità di dialogare con chi vola per divertimento e che occupa il nostro spazio aereo e, se non lo fa in sicurezza, interferisce con noi in maniera pericolosa. Per questo evento a Sigonella abbiamo ospitato circa sessanta veicoli e 200 persone che hanno interagito con noi. Sono convinto che questa giornata rappresenti un’esperienza importante per tutti quanti i partecipanti>>.

All’iniziativa hanno partecipato 200 persone tra piloti dell’aviazione civile e militare, del volo da diporto e sportivo, di appassionati che svolgono la propria attività presso le avio superfici e i campi di volo delle regioni Sicilia/Calabria, nonché studenti accompagnati dai loro professori degli Istituti Aeronautici (o a medesimo indirizzo) del “Ferrarin” di Catania, del “Besta” di Ragusa, del “Majorana” di Gela (CL) e del “Majorana” di Milazzo (ME).

Ad intervenire durante il seminario il Comandante del 41° Stormo e dell’Aeroporto Siciliano, il Colonnello Pilota Francesco Frare, che ha dato il benvenuto agli ospiti e ha introdotto i vari relatori. Tra questi ultimi, il Capo dell’Ispettorato Sicurezza Volo (ISV) dell’AM – Generale di Brigata Aerea Maurizio Agrusti, il Presidente dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo (ANSV) – prof. Bruno Franchi, il Direttore dell’Aero Club d’Italia – Generale in congedo Giuseppe D’Accolti, il Presidente Commissione SV AeCI – prof. Michele Buonsanti e altri dell’AM (locali e dell’ISV).

Tra gli obiettivi prefissati quello di sensibilizzare i vari utilizzatori dello spazio aereo sulla conoscenza e promozione della cultura della Sicurezza del Volo, fondamentale per l’azione di prevenzione.

Inoltre, il seminario ha permesso di conoscere e confrontarsi con le diverse realtà che operano all’interno del complesso spazio aereo della Sicilia orientale, che vede insistere due Aeroporti civili (Catania-Fontanarossa e Comiso) ai quali quello militare di Sigonella fornisce con personale AM i servizi del traffico aereo e da dove operano non solo i velivoli P-72A del 41° Stormo e quelli a pilotaggio remoto del 61° Gruppo Volo ma altre realtà anche internazionali.

A chiudere il seminario l’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale di Brigata Aerea Amedeo Magnani. <<Prevenzione, trasparenza e comunicazione sono le tre cose che fanno rima con sicurezza volo e fanno parte della sicurezza nel volo – sottolinea l’Ispettore dell’Aviazione per la Marina, Generale di Brigata Aerea Amedeo Magnani – Durante questa giornata è stata fatta la prima cosa, vale a dire la prevenzione. Abbiamo convocato i nostri amici aviatori Siciliani gli abbiamo insegnato cosa fare per volare meglio, volare con una maggiore sicurezza principalmente per evitare di perdere delle vite umane. La seconda cosa importante è la trasparenza, sicuramente tutti piloti possono commettere degli sbagli ma è molto importante che, quando si sbaglia, si riesca a trasmettere agli altri i propri errori, perché così facendo probabilmente gli altri non commetteranno gli stessi sbagli. La terza cosa è la comunicazione. Dopo che si è prevenuto il più possibile, dopo che si è in qualche modo tentato di raccontare i propri errori, è importante comunicare. Una delle cose fondamentali della sicurezza nel volo è l’ascolto e in questa giornata l’Aeronautica Militare ha inteso fare proprio questo, cioè raccontare come opera ma anche ascoltare gli utenti esterni vicini a noi.

Tutto questo non dimentichiamolo, aiuta a salvare vite umane, aiuta a volare meglio, aiuta a volare in sicurezza.>>

La giornata si è conclusa con la visita delle infrastrutture dell’Aeroporto e della linea volo per ammirare gli oltre 50 ultraleggeri e il velivolo P-72A, allestito in mostra statica proprio al centro del piazzale.

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